domenica 14 settembre 2014

LE PROPRIETÀ EROTICHE DELLA NUTELLA

Diario della domenica

LE PROPRIETÀ EROTICHE DELLA NUTELLA

Buona domenica a tutti voi, cari aficionados. In questo spazio così intimo e privato che il sottoscritto lestoscrivente è solito ritagliarsi nel giorno del signore, lontano dal casino dei vari e rumorosi inquilini del lestobunker, stavolta vi parlerò delle indubbie qualità di quel devastante composto chimico di nocciola cioccolatosa stranoto a tutti noi e comunemente denominato Nutella. 

Questa roba qua, la Nutella appunto, ha più o meno rovinato la vita a tutti quanti noi, visto che tra le svariate caratteristiche possiamo annoverare tra le principali: 
è BUONISSIMA e fa MALISSIMO
è CHIARAMENTE UNA DROGA PESANTE (al pari del crack, per intenderci... )
con un cucchiaino da caffè ci trasforma in ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA
CONSOLA e NON PERDONA
crea DIPENDENZE IRREVERSIBILI
NON esistono CENTRI DI DISINTOSSICAZIONE
fa spuntare BRUFOLI dove non batte mai il sole



Ma è di ben altra qualità contenuta in questa cioccolata del demonio che oggi voglio parlarvi: la Nutella è anche e ovviamente un POTENTISSIMO AFRODISIACO con PROPRIETA' EROTICHE INIMMAGINABILI E IRREFRENABILI. 
Non sto parlando, brutti maiali che non siete altro, di quel che in questo momento state tutti pensando (la suddetta Nutella spalmata dove non osano le aquile e via dicendo), ma proprio dell'azione chimica di sregolamento dei sensi erotici che la Nutella provoca negli esseri umani non solo al consumo, ma anche alla semplice vista. 

E non volendo fare, specie di domenica, una lezione scientifica, vi racconterò com'è consuetudine di questa rubrica un episodio di vita vissuta del sottoscritto lestoscrivente che dimostra quanto appena detto. 

Primavera 2004, o 2005, o giù di lì. 
La sera prima avevo recitato a Ravenna, ed avevo dormito in albergo. 
La mattina, per essere a Firenze a un'ora decente, presi il treno molto presto. Solo che appena sceso a Bologna per il cambio, un'amara sorpresa: incidente sulla linea ferroviaria Milano-Roma, traffico in tilt, tutti i treni per Firenze in ritardo indefinito. All'ufficio informazioni di Trenitalia, alla domanda se il loro concetto di indefinito fosse più vicino all'ora e mezzo o ai sei giorni, mi risposero: "circa 180 minuti per ripristinare il normale traffico sulla linea". Ok, 180 minuti, 3 ore. Aspettare alla stazione, angosciante. Tanto vale fare l'ennesimo giro per la bella Bologna, portici e poi collasso d'ordinanza sugli scalini di Piazza Maggiore. 


Erano quasi le dieci e considerato che avevo lasciato l'albergo di Ravenna in fretta e furia, senza nemmeno mangiare, iniziai ad avvertire una certa fame. Preso il lungo viale che dalla stazione centrale porta dritto in Piazza Maggiore però, nessuno dei bar incrociati risultava di mio gradimento. Così, abbandonai la via principale per le sconosciute viuzze laterali alla destra dei portici. E in una di queste viuzze finalmente un bar che mi ispirava: piccolo, umano, insegna piacevole. 

Dall'esterno, appunto, carino. Niente di più. Una volta dentro, santiddio, letteralmente il PARADISO. Si trattava di un bar interamente gestito da donne BOLOGNESI, con personale composto esclusivamente da ragazze BOLOGNESI....con tutto quel che ne consegue. Ma soprattutto, al centro del bancone, le NUTELLOSE. Si chiamavano proprio così, NUTELLOSE, una trentina di paste spaccate in due riempite di chili di Nutella debordante e straripante, il cui peso specifico superava di gran lunga il resto della pasta. 

E insomma c'erano queste due padrone del bar BOLOGNESI, assolutamente BOLOGNESI, e queste due cameriere altrettanto BOLOGNESI, tragicamente BOLOGNESI...e tutte e quattro parlavano BOLOGNESE e tutte e quattro avevano una scollatura molto BOLOGNESE....e io che mangiavo la NUTELLOSA, che per darmela una delle quattro BOLOGNESI si era protesa in avanti....e c'erano altri clienti che mangiavano le NUTELLOSE, e ogni volta che veniva chiesta una NUTELLOSA, una delle quattro BOLOGNESI si protendeva in avanti e ovviamente parlava BOLOGNESE....ed era tutto un casino di Nutella e di Bologna e di pensieri che non si possono scrivere....e in conclusione sì, quella fu L'UNICA VOLTA che misi in seria discussione la mia decisione dell'agosto 1995, quando per l'Università, tra Bologna e Firenze, scelsi Firenze....

Alla prossima,
IL LESTO

contattateci scrivendo a:
lestiniriccardo@gmail.com

Nelle prcedenti puntate de Il Diario della Domenica, abbiamo raccontato:



2 commenti:

  1. dove non osano le aquile... ahahahahahaha Super divertente come al solito! e la storia delle NUTELLOSE, impagabile, mi sembra di vederti raccontarla :) AURGH!

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